Andrea Pazienza
. Pazienza nacque a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, il 23 maggio del 1956[1], figlio di Enrico Pazienza, professore di educazione artistica, e di Giuliana Di Cretico. Cresce a San Severo, in provincia di Foggia, la città natia del padre. All'età di dodici anni, nel 1968, Pazienza si trasferisce per studio a Pescara. Nella città abruzzese si iscrive al liceo artistico e stringe amicizia con l'autore di fumetti Tanino Liberatore.
All’inizio degli anni Settanta crea i suoi primi fumetti, in parte tuttora inediti, e realizza una serie di dipinti; collabora, inoltre, col Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze", che dal 1973 espone i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Nel 1974 si iscrive al DAMS di Bologna che lascia a due esami dalla laurea. In quella facoltà incontra altri artisti e scrittori come: Pier Vittorio Tondelli, Enrico Palandri (scrittore), Gian Ruggero Manzoni, Freak Antoni, Francesca Alinovi. Nel 1977 con Filippo Scòzzari entra a far parte del gruppo che realizza la rivista «Cannibale», fondata da Stefano Tamburini e Massimo Mattioli, a cui si unirà in seguito Tanino Liberatore.
Col gruppo di Cannibale e con Vincenzo Sparagna, fonda nel 1980 il mensile Frigidaire, sulle cui pagine fa la sua comparsa Zanardi. La collaborazione con Frigidaire rivela un Pazienza prolifico, per quanto insofferente alle scadenze e alle pressioni editoriali. Nel soli primi mesi di vita della rivista realizza soggetti e disegni per decine di storie in bianco e nero, a colori, e con tecniche miste. Tra i personaggi, Francesco Stella, L'investigatore senza nome, Pertini (per un albo speciale "disegnato in tre giorni" - dice Pazienza). Realizza anche copertine di dischi, un calendario, alcuni poster, e spot grafici. Inoltre omaggia Tamburini e Scòzzari di collaborazioni, e illustra articoli e racconti su richiesta del direttore Sparagna. (Wikipedia)
All’inizio degli anni Settanta crea i suoi primi fumetti, in parte tuttora inediti, e realizza una serie di dipinti; collabora, inoltre, col Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze", che dal 1973 espone i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Nel 1974 si iscrive al DAMS di Bologna che lascia a due esami dalla laurea. In quella facoltà incontra altri artisti e scrittori come: Pier Vittorio Tondelli, Enrico Palandri (scrittore), Gian Ruggero Manzoni, Freak Antoni, Francesca Alinovi. Nel 1977 con Filippo Scòzzari entra a far parte del gruppo che realizza la rivista «Cannibale», fondata da Stefano Tamburini e Massimo Mattioli, a cui si unirà in seguito Tanino Liberatore.
Col gruppo di Cannibale e con Vincenzo Sparagna, fonda nel 1980 il mensile Frigidaire, sulle cui pagine fa la sua comparsa Zanardi. La collaborazione con Frigidaire rivela un Pazienza prolifico, per quanto insofferente alle scadenze e alle pressioni editoriali. Nel soli primi mesi di vita della rivista realizza soggetti e disegni per decine di storie in bianco e nero, a colori, e con tecniche miste. Tra i personaggi, Francesco Stella, L'investigatore senza nome, Pertini (per un albo speciale "disegnato in tre giorni" - dice Pazienza). Realizza anche copertine di dischi, un calendario, alcuni poster, e spot grafici. Inoltre omaggia Tamburini e Scòzzari di collaborazioni, e illustra articoli e racconti su richiesta del direttore Sparagna. (Wikipedia)
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